Il suo territorio è caratterizzato da forti pendenze che si addolciscono nella fascia superiore per i grandi accumuli morenici. I rilievi montuosi sono per questo di lieve entità: Monte dell’Orso (1302 metri), Monte Perassone (1789 metri), Bric de Charme (1929 metri) e Bec di Nona (2085 metri, massima altitudine raggiunta nel comune).
Il comune è attraversato dalla Dora Baltea e da due torrenti: il Lys, proveniente dal ghiacciao del Monte Rosa, e il Rechanter, affluente di sinistra del Lys.
Il territorio occupa una superficie molto piccola, che colloca Pont-Saint-Martin al penultimo posto tra i comuni valdostani per estensione. Su un’area così piccola, in cui la sola superficie urbanizzata rappresenta circa il 18%, la densità di popolazione è invece molto alta: 552 abitanti per kmq, dato superato soltanto da Aosta.
Le origini del nome.
Nell’antichità il luogo fu chiamato dapprima “ad pontem”, con semplice riferimento al ponte romano, appartenente alla via consolare delle Gallie.
Nell’XI secolo, in seguito alla costruzione del Castello dei signori di Bard, posto sul roccione sovrastante il paese, venne edificata una cappella, ancora visibile fuori dalle mura, dedicata a San Martino.
Il castello prese quindi il nome di Castrum Sancti Martini. Nell’atto del 19 giugno 1214, a seguito di un trattato di pace tra i due fratelli di Bard, Ugo e Guglielmo, quest’ultimo assunse l’appellativo di Dominus Pontis Sancti Martini. Così, per la prima volta, si dette al territorio il nome che si è tramandato fino ai nostri giorni.