Descrizione del procedimento e riferimenti normativi :
In base alla vigente normativa (D.P.R. N° 380/2001, art. 30), non va allegato il certificato di destinazione urbanistica agli atti tra vivi, sia pubblici che privati, aventi oggetto costituzione o trasferimento o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni “[…] quando i terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, purché la superficie complessiva dell’area di pertinenza medesima sia inferiore a mq. 5.000”.
Per richiedere il certificato di destinazione urbanistica occorre compilare obbligatoriamente ed esclusivamente il modello reperibile sul sito del Celva, utilizzando il link qui a fianco.
Su tale modello deve essere apposta una marca da bollo da Euro 16,00 e dovrà essere indicato:
- nome, cognome e indirizzo del richiedente, se quest’ultimo è una persona fisica;
- nome e cognome e indirizzo del legale rappresentante, se il richiedente è una ditta o una società, e ragione sociale e sede della stessa;
- l’esatta indicazione dei numeri dei mappali corrispondenti ai terreni oggetto della richiesta;
- l’uso per il quale viene richiesto il c.d.u.
Si precisa che, a seguito dell’entrata in vigore della legge 12 novembre 2011, n. 183, non è più possibile il rilascio di certificati di destinazione urbanistica destinati a enti pubblici o gestori di pubblici servizi.