“Tutto si perde con la guerra, nulla si perde con la pace,
mai più la guerra” Papa Francesco
Il 23 agosto 2019 a Pont-Saint-Martin si celebreranno i settanta cinque anni dal tragico 23 agosto 1944. In quel giorno, un normale giorno di guerra per tutta l’Europa, su tutti i fronti terrestri i tedeschi si stanno ritirando, Roma è già una città libera e gli americani risalgono la penisola. E’ evidente che la guerra non è finita, ma sta prendendo un’altra piega, si incomincia ad intravvedere la fine di questo orribile periodo. In quel giorno però dalla base di Alesani scatta la Mission 522 il cui obiettivo sono i ponti stradali di “Settino” a Ponte San Martino Italy, pin point J-172864. Scopo della missione la distruzione dei due ponti in muratura, distanti tra loro 55 yards e il blocco delle strade all’interno del piccolo paese. Partono 18 aerei bimotori e il destino di un piccolo paese è segnato: alle 17.30 la vita tranquilla del borgo viene sconvolta: gli ordigni, rilasciati dagli aerei, “luccicanti” nel sole d’agosto cadono in centro paese e portano la morte: 130 morti, tra cui 40 bambini che giocavano nelle piazzette del piccolo centro. Sono quasi tutte vittime civili, il centro del paese è distrutto….. sono quelli che oggi chiamano effetti collaterali di un conflitto. Un denso e soffocante fumo nero si alza e copre tutto il paese, segue un angoscioso silenzio infranto di lì a poco dai lamenti, dalle grida e dai pianti dei sopravvissuti. Incominciano ad arrivare i primi soccorsi e ha inizio il tragico calvario del dopo bombardamento.
Celebrare la ricorrenza e ricordare quei tragici giorni è per Pont-Saint-Martin importante anche per denunciare la violenza della guerra e per ricordare che ancora oggi (agg. 11 agosto) ben 69 paesi e 824 milizie, gruppi terroristi separatisti anarchici, milizie e gruppi di guerriglieri sono coinvolti in vari conflitti nei diversi paesi. A tutt’oggi ancora ci sono popolazioni inermi che sono state oggetto di bombardamenti, a questo proposito si ricordano i bombardamenti in Libia il 27 luglio 2019 5 medici sono rimasti uccisi e 8 feriti nel bombardamento dell’ospedale da campo che ospita i migranti di Al Zaouia, sulla strada dell’aeroporto, e il 3 luglio 2019 almeno 44 persone sono morte e altre 130 sono rimaste ferite nel bombardamento aereo che ha colpito un altro centro di detenzione per migranti a Tajoura, nella periferia orientale della capitale Tripoli, presi di mira dalle forze del generale Haftar. Continuano poi i bombardamenti sulla popolazione siriana in particolare nel mese di giugno 2019, popolazione che in 8 anni di guerra registra oltre 400.000 morti e che nei 2 ultimi anni ha visto morire sotto i bombardamenti 1600 civili (cifre ufficiali).
Ricordare quello che la nostra popolazione ha subito e che oggi altre popolazioni subiscono ancora vuole essere una denuncia contro questo modo di risolvere i conflitti.
In questa occasione come da tradizione saranno ricordati i caduti di questo tragico evento con la Commemorazione ufficiale e la Santa Messa alle ore 17.30 presso il Camposanto di Pont-Saint-Martin.
La giornata si concluderà con un Concerto del Coro Maschile Mont Rose di Pont-Saint-Martin “Tutto il bene del mondo…… oltre il ponte”, musica e pensieri intorno al bombardamento del 23 agosto 1943.
Il coro diretto dal maestro Silvio Vuillermoz sarà accompagnato da Beatrice Bussetto al Flauto, Valentina Bussetto al violoncello, Barbara Grimod al Pianoforte e Didier Duguet al Sax.
L’appuntamento è previsto per le ore 21.00 alla Chiesa di Fontaney